In occasione dell'anniversario dell'assassinio di Pier Paolo Pasolini, Pesaro ospita fuori abbonamento MA, spettacolo di Antonio Latella dedicato alla figura della madre nell'opera del poeta.
Si arricchisce di un appuntamento fuori abbonamento la proposta teatrale della città di Pesaro. Domenica primo novembre la Chiesa dell’Annunziata ospita MA di Antonio Latella, un omaggio a Pier Paolo Pasolini a quarant'anni dalla sua scomparsa, avvenuta la notte tra l'1 e il 2 novembre. Per l'occasione, per gentile concessione dell'autore, saranno esposte alcune fotografie di Pasolini di Mario Dondero.
MA è un lavoro ispirato alla figura della madre nell’opera di Pier Paolo Pasolini; Antonio Latella, partendo dalla prima sillaba della parola mamma, ci guida in un percorso all’interno dell’opera di Pasolini, seguendo un filo conduttore che ha al suo centro quella forza generatrice, procreatrice di parole come di uomini, di pensiero come di gesti artistici. Attraverso la figura di Pasolini, in tutte le sue complessità, la Madre diventa anche una Madre-Scrittura, dove il pozzo inesauribile è il pensiero e l’arma nella battaglia della vita è la parola.
“In tutte le sue vittorie e sconfitte accanto all’uomo Pier Paolo Pasolini, c’è sempre la madre. Nel suo cinema – afferma Antonio Latella - la madre diventa uno dei perni attorno a cui tutto ruota. Sguardi e sorrisi spezzati delle madri scelte come icone assolute di un’Italia che sa che tutto sarà irrecuperabile. Quegli sguardi potenti e violentati da un dolore ancestrale. Tutta la sua letteratura e il suo teatro sono pervasi dalla presenza di quella madre che lo ha accompagnato nella fuga dalla banalità coatta del vivere quotidiano. Sarà proprio la madre del Poeta la Maria straziata dal dolore sotto la croce di Gesù, nel film Il Vangelo secondo Matteo. Ma ogni volta la MA diventa altro. Per una madre che piange un figlio, un Gesù dei poveri, un operaio, un pittore, un poeta, un re Edipo, per una città che accoglie i reietti, per un paese che scaccia gli intellettuali, per una nazione troppo cattolica per non essere ipocritamente di destra fino in fondo, tutto è madre e si fa madre. Attraverso le parole, le immagini, il nostro tentativo è quello di tracciare una possibile unica madre, con quel MA necessario a mettere un dubbio: madre sì, ma....”
I biglietti (15 euro, ridotti 10 euro) sono in vendita presso il Teatro Rossini (0721 387620) nei giorni precedenti lo spettacolo e alla Chiesa dell’Annunziata la sera di spettacolo dalle ore 20 (366 6305500).
Inizio spettacolo ore 21.